Entrambi rappresentano una funzione di interfaccia fondamentale, generante apprendimento emotivo, da cui deriva la base della nostra memoria emotiva.
La nostra memoria emotiva condiziona ampiamente il nostro livello di Attenzione in quanto, mediante l'attività dell'Amigdala, l'espressione delle emozioni genera, per associazione , cambiamenti del nostro Sistema neurovegetativo. Infatti una delle funzioni dell'Amigdala e dell'Ippocampo consiste nella valutazione ed analisi di situazioni e percezioni, allo scopo di adattare il corpo a situazioni potenzialmente pericolose, attraverso l'innesco di una risposta emotiva (in genere paura, da cui scaturisce la reazione di aggressione o di fuga).
Il riconoscimento di espressioni facciali potenziamente pericolose ne è un esempio.
Sia il sonno che la veglia sono stati di coscienza sostenuti dall'attività di strutture nervose centrali, tra cui le suddette, la cui disfunzione genera blocco all'azione e di conseguenza altera significativamene il nostro livello di Attenzione, avvertito soggettivamente come eccesso di stress.
Pubblicato da giuseppegiannini a 1.53 0 commenti
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1 commento:
leggerti è come tornare a scuola :)
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