domenica 10 febbraio 2008

I due emisferi

v Emisfero sinistro Emisfero destro v
Da http://www.humangivens.com/ una semlice e splendida modalità di tipo intuitivo per comprendere la funzione dei due emisferi.

L'emisfero sinistro, a cui compete la parte destra del nostro corpo, funziona essenzialmente secondo una modalità di tipo analitico, vale a dire della causa/effetto, del particolare, della percezione lineare del tempo (lancette dell’orologio), del capire, etc.

L'emisfero destro, a cui compete la parte sinistra del nostro corpo, funziona essenzialmente secondo una modalità di tipo analogico, vale a dire dell’insieme, del generale, della percezione sacrale del tempo, del sentire, etc.

I due emisferi sono connessi mediante una struttura chiamata corpo calloso, ma, nonostante ciò, in tutto il mondo si osserva una predominanza funzionale dell’uno sull’altro (in occidente risulta predominante la parte sinistra, in oriente la destra).

In una modalità di tipo olistico le due funzioni dovrebbero integrarsi vicendevolmente, realizzando una funzione cerebrale superiore, capace di utilizzare meglio le nostre potenzialità costruttive, affettive, conoscitive.

5 commenti:

vittorio ha detto...

Sono contento che hai deciso, era ora, di iniziare a scrivere su un blog tuo.
Domandina: cosa intendi con "visione sacrale"?

vittorio ha detto...

scusa "percezione sacrale"...

giuseppegiannini ha detto...

Il termine "sacrale" è usato dal Dr. Robert Ornstein nel suo libro "La psicologia della coscienza" per definire quello stato di coscienza in cui la percezione del tempo è riferita al presente (l'attimo fuggente) come unica realtà esistente, concetto definito in fisica, in fisiologia, nella psicologia della Gestalt (il "qui ed ora"). La difficoltà di comprendere tale concetto deriva dal fatto che noi usualmente percepiamo in modalità lineare, appartenente allo spazio/tempo, alla causa/effetto, propri dell'emisfero sinistro. E' di esperienza comune il percepire un minuto che "non passa mai" o una giornata che passa in un attimo. Come nel fenomeno del de ja vù, a volte la nostra percezione del tempo devia dalla modalità usuale, alterandola. La percezione sacrale deriva da un sincronismo emisferico, presente, ad esempio nello stato di meditazione o rilassamento profondo, in cui "l'attimo fuggente" viene percepito come un continuum.

vittorio ha detto...

grazie "professore"!

seor ha detto...

scusate l'invasione ...
ma non si può tradurre holistic con olistica anziché sacrale?