Siamo robot?
sabato 20 dicembre 2008
lunedì 24 novembre 2008
Nuove frontiere della scienza
Campi elettromagnetici, ultima frontiera
Se prendessimo consapevolezza che il nostro organismo, le sue funzioni e processi biologici, sono regolati da campi elettromagnetici che trasmettono energia ed informazioni, a parte lo sgomento iniziale, ognuno verrebbe contagiato dalle straordinarie prospettive della fisica moderna applicata alla medicina.
Per chi è interessato all'articolo, glielo invierò tramite e-mail come allegato in PDF.
giovedì 3 luglio 2008
Frequenze & Risonanze
L'ultima frontiera dello sballo: arrivano le cyber-droghe .In vendita mp3 che riprodurrebbero gli effetti allucinogeni delle droghe tradizionali. Ma c'è già chi la considera una bieca trovata commerciale.
Che le droghe possano essere assunte per via orale, per endovena o aspirate è un fatto storico, assodato. I tempi cambiano e il pusher ora è a portata di click. Ma non è più il procacciatore di quelle classiche. Arrivano le cyberdroghe. La tossicodipendenza ai tempi del web si manifesta attraverso il consumo tutt'altro che critico di strani file mp3. Esistono suoni capaci di riprodurre nell'organismo gli stessi effetti delle droghe comunemente in uso.Ogni traccia audio contiene frequenze sonore che producono alterazioni nervose che, a livello cerebrale, mescolate con speciali sintetizzazioni, sono capaci di indurre stati allucinogeni, euforici, equiparabili all'assunzione di spinelli o pasticche.C'è chi, nell'ambito della neurofarmacologia, ridimensiona la notizia, come un'abile ideazione di abili venditori di fumo, con lo scopo di abbindolare internauti creduloni e suggestionabili dalle teorie dei messaggi subliminali.Con meno di 14 euro si può acquistare online una compilation di oppio, marijuana, peyote, cocaina. Basta smanettare un po su Internet, soffermarsi sul sito I-doser per trovare questi mp3 binaurali. Si tratta di frequenze sonore che agiscono sul cervello provocando gli stessi stimoli nervosi di una dose di sostanza psicotropa. È diffusa anche l'abitudine al file sharing. Il Gat della Guardia di Finanza (nucleo specializzato in frodi telematiche) ha lanciato l'allarme sul loro preoccupante dilagare. Ancora tutti da provare dal punto di vista scientifico gli effetti. In alcuni soggetti le cyber-droghe provocano eccitazione e straniamento, in altri sonnolenza, in altri ancora nessuna reazione.Come funziona quindi la cyber-droga? "Esistono particolari onde – spiegano gli 007 delle Fiamme Gialle – comprese tra 3 e 30 hertz, gli infrasuoni, ovvero le frequenze su cui lavora il cervello umano, che sono in grado di fare sprigionare le reazioni più disparate. Le onde alfa hanno un potenziale effetto rilassante, ma ce ne sono altre che ottengono l'effetto opposto, cioè euforizzante o eccitante”. In fondo sonorità assimilabili a questa tipologia si possono benissimo apprezzare nei rave party. All'estero questi suoni possono essere utilizzati per fini opposti come deterrenti, ad esempio nelle discoteche per sedare i ragazzi. Il loro uso è anche documentato storicamente in campo militare. Il basso costo delle dosi, che partono dai 5 euro, crea allarme sociale tra i giovani. Anche se, ammette la Gdf non ci sono ancora chiari studi su gli effetti precisi. Diversi siti in Italia offrono un campionario di file narcoinebrianti. Sui siti specializzati il downloading è gratis, con tanto di blog e discussioni al seguito sulle controindicazioni, la posologia e la somministrazione. Leggere attentamente le avvertenze diventa quasi un inno alle sperimentazioni di massa, e quindi anche un modo per lucrare.
L'argomento è particolare. Che ne pensate?
Pubblicato da giuseppegiannini a 17.09 1 commenti
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venerdì 23 maggio 2008
Fiducia & Diffidenza
Un nuovo studio dell'Università di Zurigo ha scoperto i centri responsabili della sfiducia e il modo per inibirli
Pubblicato il 22/05/08 in Scienze e tecnologie
C’è chi si affida al prossimo e c’è chi invece è ben restio ad accordare la propria fiducia.
Attivazione o disattivazione dell’amigdala e del nucleo dorsale caudato, ovvero i centri cerebrali attivati dal tradimento della fiducia. Sottoposti al placebo, questi centri risultano invece ben vigili e attivi. Una chiara dimostrazione, quindi, che l'amigdala e il nucleo dorsale caudato sono i centri nervosi che ingenerano diffidenza nel prossimo. "Non a caso - ha concluso Thomas Baumgartner dell'Università di Zurigo - un tratto distintivo dei fobici sociali è l'iperattivazione dell'amigdala che si può considerare una delle principali cause dei loro comportamenti tesi ad evitare le situazioni sociali".
Piacere & Dipendenza
Interessante notizia pubblicata da ANSA il 23 Maggio. Descrive un meccanismo, in parte noto, mediante il quale, con l'intervento di un agente esterno non naturale, si innesca la dipendenza, in senso lato. Nella visione olistica ciò è parte necessaria ma non sufficiente a comprendere come il meccanismo piacere/soddifazione si inceppa, generando dipendenza. Tale meccanismo funziona essenzialmente a feedback (stimolo > reazione allo stimolo > retroazione informata sullo stimolo tale da generare sensazione di soddisfazione del bisogno generato dallo stimolo). Un aspetto fondamentale risiede nella qualità dello stimolo, in quanto esso è quasi sempre indotto, quindi soggetto a manipolazione, memorizzato e, come tale, non in contatto con la condizione reale del momento. Ciò genera confusione tra ciò di cui abbiamo bisogno e ciò che desideriamo. In questo punto l'intervento di un agente esterno tossico può interrompere il meccaniso succitato generando dipendenza perchè non desideriamo ciò di cui abbiamo bisogno.
martedì 6 maggio 2008
Libero arbitrio, livello di coscienza, interazioni di campo
venerdì 4 aprile 2008
Elogio del Sentire
mercoledì 12 marzo 2008
Memoria emotiva & livello di Attenzione
Entrambi rappresentano una funzione di interfaccia fondamentale, generante apprendimento emotivo, da cui deriva la base della nostra memoria emotiva.
La nostra memoria emotiva condiziona ampiamente il nostro livello di Attenzione in quanto, mediante l'attività dell'Amigdala, l'espressione delle emozioni genera, per associazione , cambiamenti del nostro Sistema neurovegetativo. Infatti una delle funzioni dell'Amigdala e dell'Ippocampo consiste nella valutazione ed analisi di situazioni e percezioni, allo scopo di adattare il corpo a situazioni potenzialmente pericolose, attraverso l'innesco di una risposta emotiva (in genere paura, da cui scaturisce la reazione di aggressione o di fuga).
Il riconoscimento di espressioni facciali potenziamente pericolose ne è un esempio.
Sia il sonno che la veglia sono stati di coscienza sostenuti dall'attività di strutture nervose centrali, tra cui le suddette, la cui disfunzione genera blocco all'azione e di conseguenza altera significativamene il nostro livello di Attenzione, avvertito soggettivamente come eccesso di stress.
Pubblicato da giuseppegiannini a 1.53 0 commenti
Etichette: livello di attenzione, Memoria emotiva
lunedì 25 febbraio 2008
Livello di Attenzione
"Il diaframma mostra vari stati di attività cerebrale. Il passaggio da uno stato all'altro non è necessariamente graduale; si può passare dalla creatività all'ansietà senza il sonno con sogni. Ogni genitore ha fatto esperienza di un bambino che cade improvvisamente dal pianto al sonno profondo". Roland Fisher
Il livello di Attenzione, come risulta visibile nella mappa degli stati di coscienza qui riportata, è definito dallo stato di equilibrio vegetativo (quello stato di equilibrio nel sistema nervoso automatico, chiamato "vegetativo", tra le due componenti chiamate "Simpatico" e "Parasimpatico") in cui la capacità di "sentire", di percepire, è tanto maggiore quanto più profondo è il rilassamento. Il riequilibrio vegetativo è una metodica utile ad incrementare il rilassamento e quindi il livello di Attenzione, funzione essenziale per ottenere un contatto efficace con noi stessi, base della cosidetta "Autoregolazione".
*Roland Fisher è stato professore di Psichiatria e Farmacologia all'Ohio State Medical School prima di diventare coordinatore delle ricerche al Maryland Psychiatric Research Center e professore di Clinica Psichiatrica al John Hopkins e alla Georgetown Medical School. Fisher definisce sè stesso un "cartografo dello spazio interiore".
martedì 12 febbraio 2008
Siamo addormentati?
Ecco un esempio del nostro livello di attenzione inaccettabilmente basso. Quando osserviamo "la realtà" da almeno due punti di vista, quanto è visibile nel filmato non avviene.